SAB 08/03 - 18:10 • di ANDREA CORMANO
Neuromodulazione Auricolare: efficacia e indicazioni
- AGOPUNTURA
Nel 2011 il gruppo GSANT e CERNATEC, con il contributo fondamentale del Dott. Bazzoni, eseguendo un lavoro d’integrazione dei risultati dell’Auricoloterapia e di tecniche non invasive di stimolazione elettrica del padiglione auricolare come l’Auricular Transcutaneous Vagus Nerve Stimulation (at-VNS) e la Trigeminal Nerve Stimunaltion (TNS), ha portato alla nascita della Neuromodulazione Auricolare (ANM) detta Vago-Trigemino-Spinale: ossia una tecnica terapeutica che, stimolando con mezzi fisici e farmacologici le branche auricolari del nervo trigemino, del vago e del plesso cervicale superficiale C2-C3, modifica la fisiopatologia dei processi nervosi e neuroendocrini-immunologici implicati nella genesi di molte malattie.
L’at-VNS è una evoluzione della stimolazione nervosa del Nervo Vago (VNS) approvata dalla Food and Drug Administration (FDA) nel 1997 per il trattamento di forme di epilessia farmaco-resistente e, nel 2005 per casi gravi di depressione che non rispondevano ai farmaci (Nota 1-2-3). La VNS, rispetto all’at-VNS, prevede un intervento chirurgico o anestesiologico ed è correlata ad effetti collaterali come raucedine, tosse, paralisi delle corde vocali, infezioni ricorrenti, effetto cronotropo negativo.
Oltre all’epilessia e alla depressione, la VNS è indicata per il trattamento dell’emicrania (4), ansia (5), deficit cognitivo (6-7), Alzheimer (8), autismo (9), acufeni (10 -11), ictus (12-13-14), disturbo post traumatico da stress (15), disturbi alimentari (16) ed obesità (17).
La neuromodulazione auricolare, rispetto alla stimolazione nervosa del Nervo Vago, è più specifica perché agisce su determinate aree cerebrali senza effetti collaterali sistemici, perciò più sicura, ben tollerata e più flessibile perché si può interrompere il trattamento in qualsiasi momento. Secondo gli studi di Peuker e Filler del 2002 (18), l’orecchio esterno è innervato dal:
- Nervo Grande Auricolare (GAN) che origina dal II e III ramo del plesso cervicale. Il ramo posteriore innerva la superficie inferiore mastoidea del padiglione auricolare, mentre il ramo più piccolo la superficie laterale;
- Nervo Piccolo Occipitale (LON) che origina dal II nervo cervicale e innerva il terzo superiore del padiglione auricolare;
- Branca Auricolare del Nervo Vago (ABVN) di Arnold che origina dal ganglio giugulare che innerva la conca, meato acustico esterno, la superficie laterale e mediale mastoide;
- Ramo Auricolotemporale del Nervo Trigemino (ATN) innerva l’area anterosuperiore e antero mediale.
- Aumento del rilascio di GABA nel liquido cerebrospinale e ippocampo e riduzione del rilascio di glutammato nel NTS;
- Aumento del rilascio di noradrenalina sull’Amigdala, Talamo, Ippocampo e Neocortex con effetti antiepilettici e antidepressivi;
- Modulazione della serotonina, del rilascio dell’Ossido Nitrico e delle melanocortine;
- Aumento del rilascio di fattori neurotrofici nell’ippocampo e neocorteccia con effetti positivi sull’apprendimento, memoria, processi neurocognitivi e sull’umore;
- Azione antinfiammatoria e immunomodulante stimolando la via colinergica e riducendo la produzione di citochine infiammatorie;
- Riduzione della tolleranza al glucosio e del peso corporeo.

