MER 02/11 - 15:30 • di ANDREA CORMANO

È una disciplina biomedica che analizza e studia le interazioni reciproche e bidirezionali tra la psiche e i sistemi biologici quindi tra quello comportamentale, tramite le sue attività mentali con il sistema nervoso, endocrino (che risponde agli stimoli dell’ambiente esterno e/o prodotti dallo stesso organismo) e, infine, quello immunitario. Nella medicina occidentale, il corpo è considerato una struttura biologica governata da aree specializzate del cervello il quale, tramite la barriera ematoencefalica, si protegge e si separa da tutti gli altri sistemi e distretti. 

Con la PNEI, invece, la psiche influenza i sistemi biologici e questi ultimi influenzano la psiche. Si supera, quindi, quel muro che separa la mente dal corpo: c’è un allineamento con le discipline mediche orientali, come la Medicina Tradizionale Cinese, che ha invece una visione olistica ed integrata. Ed è così che cambia anche il concetto di ‘sinapsi’, non più vista come semplice scambio tra neuroni che si trasmettono un segnale per volta, bensì come un network di neuroni, cellule gliali, proteine di connessione e di matrice extracellulare, che presenta una comunicazione chimica interna ed anche esterna a sé stessa. Questa nuova visione vede, dunque, una rete veloce di sinapsi elettriche e il network bidirezionale neuroni - cellule gliali - matrice, che usa la trasmissione di più molecole assieme e per grandi volumi, con effetti a distanza. 

A questa nuova visione si sono affiancati nuovi paradigmi, secondo i quali il cervello ha la capacità di modificare la forza delle sinapsi e la connessione dei circuiti in risposta all’influenza dell’ambiente e dei comportamenti. Questa capacità, detta plasticità cerebrale, può addirittura giovarsi della produzione di nuove cellule nervose (neurogenesi), abbattendo così l’obsoleta teoria sulla fissità del tessuto nervoso. 

Come prima accennato, la regolazione dei sistemi biologici avviene, prevalentemente, tramite quattro principali sistemi di regolazione: nervoso, endocrino, immunitario e psiche. Ognuno di questi sistemi, pur operando in piena autonomia, è strettamente integrato agli altri sistemi, al fine di garantire un corretto scambio di informazioni. Questo continuo scambio di informazioni tra i vari sistemi avviene tramite messaggeri (ormoni, citochine, interleuchine, neuropeptidi, neurotrasmettitori) che sono in grado di legarsi a recettori cellulari e di determinare la loro attivazione e/o inibizione al fine di mantenere in constante equilibrio omeostatico l’organismo vivente.

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